Dopo una giornata intensa e piena di emozioni, siamo tornati a Seoul, la città dove il nostro viaggio è iniziato. Stesso quartiere, stessa strada, stesso hotel. È un cerchio che si chiude: abbiamo attraversato la Corea del Sud in bicicletta, cercando di immergerci nella cultura di questo paese così distante dal nostro.
La mattina ci svegliamo a Busan con un programma fitto. Prima di partire ci aspettano alcuni luoghi da visitare, stando attenti ai tempi, con il pensiero del nostro treno proiettile (alta velocità), per il quale non saremo tranquilli finché non riusciremo a salire con bagagli e biciclette al seguito. Dopo una rapida colazione in un convenience store, ci incamminiamo verso la metro. Lungo il tragitto acquistiamo la T-Money Card, indispensabile per i trasporti pubblici coreani, e raggiungiamo la stazione di Bujeon. Da lì, un trenino locale ci porta nei pressi del tempio di Haedong Yonggungsa, situato su una scogliera a picco sul mare.
Siamo in ritardo di quasi un’ora rispetto alla tabella di marcia, e temiamo di non riuscire a vedere tutto quello che abbiamo in programma. Per recuperare tempo, prendiamo al volo un taxi, economico e veloce, che ci risparmia i quasi 3 chilometri di cammino portandoci direttamente al tempio.
Arrivati, percorriamo una strada costeggiata dalle statue degli animali dello zodiaco coreano che sembrano osservarci al nostro passaggio. Una lunga scalinata, che si affaccia su un panorama mozzafiato di rocce e mare, ci conduce al tempio. Costruito nel 1376, il Haedong Yonggungsa è dedicato alla Dea della Misericordia, Avalokitesvara, ed è un luogo pieno di spiritualità e bellezza. Le decorazioni colorate, le lanterne che ondeggiano al vento e il rumore del mare creano un’atmosfera unica, nonostante la folla di visitatori.
Prima di andare via, Micky appende la sua lanterna con una preghiera. La vista delle lanterne colorate che si muovono leggere al vento, con le loro preghiere affidate al mare, è una immagine che ci rimane impressa e ci porteremo via con noi.
Riprendiamo un taxi per raggiungere Haeundae Beach, la spiaggia più famosa di Busan e forse di tutta la Corea del Sud. Il contrasto tra il mare e l’imponente skyline di grattacieli alle sue spalle è sorprendente e affascinante. Sulla spiaggia sono in corso i preparativi per i festeggiamenti del Capodanno, e un gruppo di poliziotti si avvicina per regalarci dei post-it come souvenir.
La nostra ultima tappa a Busan è un caffè a tema Sanrio, dedicato a personaggi come My Melody e Hello Kitty. L’ambiente è tutto rosa e viola, affollato di fan che scattano foto e curiosano tra il merchandising. Diciamo che non è il luogo preferito della parte maschile della famiglia, ma vale comunque una visita.
È ora di tornare verso la stazione principale di Busan per il treno per Seoul. Recuperiamo bici e bagagli in hotel e pedaliamo per gli ultimi cinque chilometri a Busan. Arriviamo in stazione con un buon anticipo; questo ci permette di fare le cose con calma. La stazione, grande ma ben organizzata, ci permette di gestire il tutto senza stress, compreso il pranzo. Un anziano curioso ci osserva con le mani dietro la schiena mentre smontiamo le bici e le riponiamo con cura nelle sacche.
Il treno arriva puntuale, e con l’aiuto di una gentilissima capotreno sistemiamo tutto in modo da non disturbare gli altri passeggeri. Il viaggio verso Seoul è tranquillo, immerso nel silenzio. Tre ore dopo siamo di nuovo nella capitale.
A Seoul ci aspettano gli ultimi chilometri pedalati. Il freddo è pungente, -5 gradi, ma la città di notte ha un fascino particolare: i ponti illuminati, i grattacieli scintillanti, i parchi e i vicoli silenziosi. Pedaliamo fino all’hotel, dove il proprietario ci permette di lasciare le biciclette in una sala di servizio. Le smonteremo con calma la mattina della partenza.
È tardi, molti ristoranti sono già chiusi o hanno smesso di servire la cena. Troviamo finalmente un locale che ci accoglie: udon con carne per Niccolò e Michelangelo, riso fritto con verdure per Micky e zuppa di uovo per me. Semplice, caldo e perfetto per concludere la giornata.
Torniamo in hotel per una doccia calda e un po’ di relax. Finalmente possiamo andare a dormire. Da domani inizieremo a esplorare questa metropoli straordinaria che è Seoul, con calma e curiosità.
Siamo tornati dove tutto è iniziato, pronti a vivere l’ultima parte del nostro viaggio.