Siamo a Cromwell un’ordinata e piccola cittadina del Central Otago sulle rive del lago Dunstan. Un’urbanistica semplice; strade perpendicolari tra loro a formare un rettangolo. Le case sono basse, bianche con il tetto grigio e un piccolo giardino di fronte. Un campo da tennis, uno da squash e un parco danno l’idea di quello che la Cromwell può offrire. Oltre a qualche attività all’aria aperta c’è da fare poco, ma la tranquillità è assicurata.
Ci svegliamo con calma a Wanaka nella nostra tenda sotto il salice piangente. Colazione e prepariamo le bici.
Usciamo dalla piccola cittadina attraverso il suo bel parco. Ciascuna piastrella che delimita il prato riporta una data e un fatto storico accaduto in quell’anno. I fatto si riferiscono a tutto il mondo, dagli egizi, ai babilonesi, dall’impero romano, al celeste impero, dalla storia maori, a Gengis Khan, dai Maya, all’impero del sol levante, al medioevo europeo e chi più ne ha più ne metta. ci passeremmo ore.
La città lascia presto il posto alla campagna. Ci fermiamo a guardare delle pecore curiose, che al nostro passaggio smettono di mangiare per guardarci. Quando ci avviciniamo scappano, poi una, piano piano viene verso di noi, e le altre, a testa bassa, dietro, come pecore. Facciamo qualche foto e ripartiamo.
La strada scorre tra saliscendi e colline morbide; la giornata è soleggiata e pedalare è un piacere. Un allevamento di galline richiama la nostra attenzione. Ci sono centinaia di galline che razzolano in un terreno recintato soltanto da una piccola rete bassa. In nuova Nuova Zelanda, oltre a non esserci predatori naturali, mancano anche i ladri di galline. Quando ci avviciniamo si ammassano alla rete. Un vero allevamento a terra e all’aperto.
È ora di pranzo. Ci fermiamo in un prato a pranzare. Lenticchie, tonno e pomodori. Intorno a noi decine e decine di buchi per terra. Sono tane di coniglio. Una vera piaga per questa regione. Sono stati introdotti per essere allevati, e, senza predatori sono presto diventati un problema da risolvere, tanto che il governo mette veleno per conigli in giro per limitare, senza successo la loro popolazione.
Lungo la strada, ogni due metri c’è un coniglio schiacciato; sono sicuramente prolifici, ma scemi.
Inizia a piovere, tanto per cambiare. Ci prepariamo velocemente e ripartiamo. Fortunatamente dura poco; presto la pioggia e le nuvole lasciano il posto ad un caldo sole.
Le colline sono ora coperte da arbusti di manuka, dai cui fiori le api producono il preziosissimo miele. Il profumo Di tutti questi fiorellini bianchi richiama molto quello del miele; oltre ad essere circondati da un panorama fantastico il profumo è inebriante.
Pedaliamo fino ad arrivare a Pisa Morning, un paesino ai piedi di un innevato monte Pisa. Quattro livornesi che vengono dall’altra parte del mondo per venire a omaggiare il monte Pisa rischiano l’immediata revoca della cittadinanza 😂.
Ora le colline sembrano disegnate dalla mano di un pittore da quanto sono perfette e ricche di colori. Da una parte abbiamo frutteti di ciliegie, dall’altra vigneti che producono il famoso Pinot dell’Otago, un vino molto apprezzato.
Una pista ciclabile che corre intorno al lago ci porta fino a Cromwell. Ora occorre trovare un posto dove fare la spesa. Dobbiamo pur cenare, e un supermercato New World è perfetto.
Per raggiungerlo dobbiamo attraversare un parco. Ovviamente i bimbi si fermano per fare qualche giro sui giochi. Dopo aver pedalato per sessanta chilometri gli viene concesso un po’ di meritato svago.
Ci avvicina una coppia di cicloturisti, non giovanissima; entrambi oltre i sessanta. Sono Steve e Diana dal Sudafrica. I loro figli ora sono grandi e loro hanno ripreso a viaggiare in bicicletta. Gli diciamo che ci piacerebbe visitare la loro terra, ed in particolare pedalare lungo la Route Garden, ma per come intendiamo farlo noi temiamo sia poco sicuro. Loro gestiscono un tour operator che organizza anche tour in bicicletta. Si offrono di darci tutte le indicazioni che ci occorrono per fare in sicurezza ciò che vorremmo; ci scambiamo i contatti e li salutiamo. Chissà se l’anno prossimo passeremo il Natale in Sudafrica. 😊
Cromwell è la città della frutta. Per strada, vicino al supermercato, alberi di albicocche pieni di frutti maturi. È l’occasione perfetta per una bella scorta. Ora possiamo andare a cercare un campeggio. Fortunatamente a meno di tre chilometri ce n’è uno che sembra perfetto per noi.
Mentre io e Micky sistemiamo la tenda i bimbi vanno a giocare al saltarello. Tempo cinque minuti che ecco il Miche in lacrime, accompagnato da Dudu. Continua a sputare sangue da una bocca completamente insanguinata. Accorriamo a vedere. Mentre faceva una capriola sul saltarello, o come la chiamano loro un “butterfly flip”, è caduto di testa mordendosi la lingua.
I denti hanno trafitto la lingua da parte a parte. Aspettiamo che smetta di sanguinare dandogli dell’acqua fresca, poi valuteremo il da farsi. Il taglio è grande e profondo, ma non da permettere alla lingua di staccarsi; forse servirebbe un punto di sutura, ma vediamo come va domani prima di decidere. Doccia e cena. Per noi polpette, per il Miche un po’ di latte e una Tachipirina per calmare il dolore.
La Tachipirina fa subito effetto. Ora il Miche parla come il signor Rezzonico, il riuscito personaggio inventato dal trio comico, “Aldo, Giovanni e Giacomo” in uno sketch di Mai dire Goal. Andiamo a letto pensieroso. Durante la notte controlleremo se Il Miche dorme sereno e domani decideremo cosa fare.
Comments
1 commentoStefano Bianchi
Dic 30, 2019Meglio la Locomotiva o la Awol?