Malibu, una cittadina che si sviluppa per intero lungo la Pacific Coast Highway, tra ville, auto costosissime che sfrecciano lungo le strade e una lunga spiaggia. Un luogo dove molti attori e personaggi famosi hanno scelto di vivere.
Siamo arrivati a Malibu al termine di una lunga e faticosa tappa. Sessanta chilometri di saliscendi da coprire in breve tempo per poterci concedere un po’ di spiaggia. La giornata è soleggiata e la temperatura è piacevole.
Sveglia di prima mattina, colazione e in sella. Alle otto e mezzo siamo già in strada nel piccolo distaccamento del Messico in cui abbiamo dormito. Le strade sono strette, sporche e semideserte. Usciamo da Oxnard e dopo pochi chilometri ci troviamo in un museo degli armamenti della US Navy. Circondati da jet e missili; un po’ inquietante, ma bello, specialmente per il Miche che impazzisce per gli aerei. Ci soffermiamo per ammirare da vicino un pezzo di storia della marina degli Stati Uniti e ne approfittiamo per uno spuntino. Dopo dobbiamo fare tutta una tirata fino a Malibu.
Dopo poco ci immettiamo nella Pacific Coast Highway, che dovremo percorrere per altri quaranta chilometri tra riserve naturali, colline rocciose e l’oceano. Il paesaggio è sempre bellissimo, ma questo tratto di strada, privo di corsia per le biciclette, è decisamente pericoloso; auto e motorhome ci sfrecciano accanto spostandoci.
Arrivare alla prima spiaggia godibile di Malibu è una faticaccia, i saliscendi ci spaccano le gambe. Appena dentro Malibu scendiamo un terrapieno con bici a mano per evitare qualche chilometro di Pacific Coast Highway. Ci troviamo in una stradina con ville lussuose direttamente sulla spiaggia, tra cui quella di Robert Redford, e auto da sogno parcheggiate. Il tenore di vita è altissimo.
Per l’ora di pranzo siamo nella spiaggia di Zuma. Una spiaggia lunghissima e larghissima. Decidiamo di goderci almeno un paio d’ore di sole. Ci divertiamo a vedere una lezione di teoria di surf prima della prova in acqua, il guardacoste posizionato di fronte all’oceano dentro il proprio pick-up dotato di tavola da surf e i surfisti che cavalcano onde, a dire il vero non altissime.
Due ore e mezzo passano in fretta. Alle quattro e mezza il sole cala, e noi non ci vogliamo perdere il tramonto dalla spiaggia di Malibu. Andiamo quindi a prendere possesso della camera, ed usciamo per andare a fare una lunga passeggiata sulla spiaggia. Dopo sessanta chilometri in bici una bella passeggiata ci vuole 🙂 .
La camminata vale lo spettacolo. Il tramonto è bellissimo; colori stupendi ed in lontananza il pier di Malibu, una delle icone della California.
Ci rimane solo da risolvere per la cena. Fortunatamente accanto all’hotel abbiamo un supermercato ed una pizzeria. Abbiamo solo l’imbarazzo della scelta. Entriamo nel supermercato; all’ingresso un acquario con pesci tropicali, dentro pochissime persone. Ci vuole poco a capire il perché. Una bottiglia di latte 5 dollari, una scatola di cereali 10 dollari, cibi pronti dalla rosticceria da 4o dollari in su, a porzione. Perfetto c’è sempre la pizzeria. Compriamo una bottiglia di latte, per la quale ci trattengono 1 dollaro e 1/2 per la bottiglia, ed usciamo. Entriamo in pizzeria; pizze a partire da 29 dollari per la margherita. Perfettissimo, qualche passo e c’è un Mc Donald. Non sarà una cena stellata, ma spendere 150 dollari per quatto pizze e da bere mi farebbe sentire un pollo, non un VIP 🙂 .
Ricca cena con hamburger, patatine, gelato e bibita e a letto felici. Domani meno di trenta chilometri e saremo prima a Santa Monica e poi Venice Beach, nella quale ci fermeremo un giorno in più.
Comments
1 commentoGiovannella
Dic 30, 2017Ma non potevate suonare al campanello di Robert e farvi invitare a cena?Chissà se conoscendo la vostra storia non vi avrebbe ospitato più che volentieri!!!!
ketty
Dic 31, 2017Cara famiglia,
come sempre vi seguo con affetto e mi commuovo a vedere le vostre foto.
Oggi è l’ultimo giorno dell’anno e per domani vi auguro ancora tante avventure, che l’amore vi accompagni e che la gioia di stare insieme vi sia sempre amica.
Vi voglio bene. A presto !
Alessandro Falleni
Dic 31, 2017Grazie del vostro affetto. Lo sentiamo tutto e lo ricambiamo. Buon 2018.