Finalmente ci siamo. Il Miche ne parla da giorni, Dudu è emozionato. In fondo Disneyland é Disneyland, anche dopo diverse visite (la prima oltre oceano). Un paradiso per i bambini più o meno cresciuti che hanno condiviso un pezzo della loro vita con uno o più personaggi Disney.
Il nostro motel non è vicinissimo al parco, infatti siamo a circa 8 chilometri, ossia una mezz’oretta di bici. Ci svegliamo prima delle sette; le bici non devono essere caricate, perché dormiremo al motel Sahara anche stanotte. Colazione, ci prepariamo e in sella.
Alle otto e mezzo riusciamo a partire e prima delle nove ad essere al parco. Essendo in bicicletta possiamo parcheggiare praticamente dentro al parco al ridosso dell’area controlli. Perfetto così. Anche se sono ben legate avere persone in divisa proprio a fianco alle bici ci fa essere più tranquilli.
Iniziamo con le file. Prima fila per fare il biglietto. Poco prima delle dieci riusciamo ad entrare. Un mondo incantato che fino al termine della settimana sarà a tema natalizio. Musichette di Natale risuonano nel parco alternate alle canzoni Disney. Corriamo da una parte all’altra del parco con Dudu e il Miche che gestiscono il programma.
Finalmente decidiamo per una attrazione. I pirati dei Caraibi. Dudu si diverte, il Miche per metà attrazione piange e per metà sta con occhi e orecchie tappati. Ne esce terrorizzato, tanto da saltare l’attrazione successiva, la casa di Jack di Nightmare before Christmas. Il pomeriggio più tranquillo, tra parate, e attrazioni da sbadiglio.
Disneyland dal punto di vista fisico è comunque devastante. E’ paragonabile ad una settimana di Ikea sotto le feste di Natale. Si vedono genitori che dormono sulle panchine, perfino durante la parata dei personaggi Disney con balletti e musica altissima.
Noi ne veniamo fuori alle sette e mezzo di sera, stanchi e con i piedi gonfi, tanto che Dudu ha dovuto slacciarsi le scarpe. Gli otto chilometri in bicicletta per tornare al motel sono un toccasana; ci sciolgono le gambe doloranti da oltre dieci ore in piedi e dodici chilometri percorsi camminando.
Domani si torna a pedalare, finalmente. Ci aspettano oltre cinquanta chilometri per arrivare a Laguna Beach, caratterizzata da lunghe spiagge, canyon e terra in cui vive il road runner, il famoso Beep beep inseguito da Wile Coyote.
Comments
1 commentoGiovannella
Gen 4, 2018Ma chi dei tre è Topolino?