Come trascorrere il giorno di Natale se non rilassandoci e andando a pesca?
Complici le punture dei maledetti sandfly, le avverse previsioni meteo e un passo alpino da affrontare non al meglio delle condizioni, abbiamo deciso di trattenerci un giorno in più a Haast per poi prendere un pullman il 26 fino a Wanaka, da dove poi pedaleremo nella regione dell’Otago e percorreremo il famoso Otago Central Rail Trail.
Ci svegliamo con calma il giorno di Natale nel nostro bell’hotel. Babbo Natale è riuscito a trovarci anche qui. Ha portato cose poco ingombranti, in modo che si possa portarle dietro. Michelangelo è quello che più di tutti vive la magia del Natale. Continua a ripetere: “Non mi rendo ancora conto che sia venuto Babbo Natale”. Ovviamente in cuor suo spera che passi a che da nasa nostra, ma intanto è contento che sia passato di qui.
Dopo aver scartato i regali e aver fato colazione iniziamo a prepararci. Entro le dieci dobbiamo lasciare l’hotel.
Carichiamo le bici e ci mettiamo in sella. Dobbiamo muoverci per cercare subito un nuovo posto per dormire. A poche centinaia di metri un altro hotel che fortunatamente ha una camera libera. L’insegna che indica “no food, no coffee, no fuel”, che riassume perfettamente l’essenza della west coast, non è delle più invitanti, ma dormire in tenda con il moscerini famelici è escluso.
Facciamo il check-in verso le undici. La camera non sarà pronta prima delle due. Aspettiamo nell’area relax, chi lavorando, chi facendo i compiti. Pranziamo e, alle due in punto, ci viene portata la chiave.
La camera è bellissima. Al primo piano, quasi completamente finestrata con una vista mozzafiato sulle montagne. Ha anche un angolo cucina, il che non guasta mai; almeno non dovremo utilizzare i nostri due micro fornellini ad alcool. Il tempo di sistemare i bagagli in camera e usciamo. Abbiamo promesso ai bimbi che saremmo andati a pescare al fiume, visto che, tra le altre cose, Babbo Natale gli ha portato l’occorrente per pescare.
L’Haast River è un fiume che nasce sulle Alpi neozelandesi sul passo Haast, fino a gettarsi cento chilometri dopo nel mare di Tasmania. Noi ci troviamo quasi alla foce. L’acqua è di un azzurro intenso e freddissima. Percorriamo con le bicicletta un tratto sul letto del fiume pedalando sui ciottoli bianchi fino a fermarci in un punto in cui la corrente è meno forte.
Preparo l’esca ai bimbi con del pane che si mettono subito a pescare. Pesci non se ne vedono e le possibilità di prendere qualcosa sono pressoché nulle, ma l’importante è passare un po’ di tempo piacevolmente. Micky ed io trascorriamo un paio d’ore al sole, mentre i bimbi si divertono.
Quando i sandfly iniziano a prenderci di mira è ora di tornare in camera. Una doccia rilassante, una cena a base di pastina in brodo e tonno e poi a letto. Domani Lasceremo la west coast e ci sposteremo a Wanaka, nella regione dell’Otago.