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Via Romea Germanica, Viaggi

La Via Romea Germanica: da Fortezza a Bolzano

posted by Alessandro Falleni
Apr 23, 2017 1157 0 1
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“andare in bici – stupirsi – sognare – essere felici“

E’ il motto di un tratto della pista ciclabile che abbiamo percorso oggi. Le sensazioni che questo percorso ci regala sono esattamente queste. Il tratto di pista ciclabile su cui oggi abbiamo pedalato è uno dei più belli visti finora, per come riesce ad armonizzarsi con la natura. Corre attraverso boschi, campagne, paesi, in maniera discreta, e ci rende spettatori di uno scorcio d’Italia davvero bello.

Sveglia presto a Fortezza, colazione e, prima delle nove,  in sella. Oggi ci aspettano circa sessanta chilometri. Solita aria frizzante della mattina che ci fa indossare una maglia in più, anche se un bel sole ci porterà a pedalare in maglietta e pantaloncini come in estate. Seguiamo le indicazioni per Bressanone, distante poco più di dieci chilometri. Qualche saliscendi, qualche tratto di leggero sterrato, ma semplice e piacevole. In un bosco incrociamo il Kneippanlage vahrn, un percorso idroterapico “camminare scalzi, ad occhi chiusi e sentire la terra sotto i piedi”. Il Miche, che sta facendo scuola guida su distanze per lui notevoli, si comporta bene.

Arriviamo a Bressanone a metà mattinata. Merenda sulla base della dispensa mobile nelle borse di Dudu e un caro caffè e cappuccino (3,70 euro al banco). Non siamo brutti e sporchi, ma abbiamo sempre l’impressione di stonare con le persone del luogo. In qualsiasi negozio entriamo dobbiamo superare quei tre-quattro minuti di invisibilità prima che si accorgano della nostra presenza.

Ripartenza in direzione Bolzano. La strada, un’unica pista ciclabile iniziata a Brennero e non ancora terminata, scorre bene. Facciamo qualche prova con la GoPro in previsione di un prossimo filmato. Si alternano Dudu e il Miche come ciclisti-registi-narratori. Una breve pausa pranzo in un’area attrezzata e di nuovo in sella. Avvicinandoci a Bolzano attraversiamo la bella ciclabile-artistica Bolzano-Cardano-Prato Isarco. E’ impreziosita da installazioni di opere  realizzate da studenti e da ragazzi di un laboratorio protetto. Bella idea!

Arrivati a Bolzano ci concediamo un giro in centro. Una bella cittadina, pulita, ordinata e con un misurato connubio di di tradizionale e moderno. Un ottimo gelato gustato da Nicolas, la gelateria più buona di Bolzano, almeno secondo un ragazzo che ha condiviso con noi la tratta in treno Bologna-Bolzano. Ci concediamo un momento di relax in un locale del centro. Fanta e Limonata per il Miche e Dudu. Due bicchieri di vino di Lagrein e Gewurztraminer per me e Micky. E proprio lui, ragazzo del treno, vedendo le biciclette fuori del locale, ferma la macchina e ci viene a salutare. Ci ha ricordato molto il nostro amico tassista cubano. Un grande piacere. Ultimo tratto fino in albergo, doccia e il meritato riposo per tutti. Domani San Michele ci aspetta.

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Comments

1 commento
  1. posted by
    nonna Lella
    Apr 24, 2017 Reply

    Ma che sorpresa sentire che il Miche si da da fare. Allora non lo vuole più il camper? Un bacino a tutti

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