Dopo una giornata iniziata male, siamo finalmente a Busan, la seconda città più grande della Corea del Sud, una metropoli che conta 3,4 milioni di abitanti. È il punto finale del nostro viaggio in bicicletta attraverso il Paese, un’avventura che ci ha portati a esplorare città ultramoderne e zone rurali dove il tempo sembra essersi fermato. Alloggiamo al quinto piano di un elegante hotel nel cuore della città.
La mattina ci svegliamo nella nostra stanza con vista sulla spiaggia di Jinha Beach. Dalla finestra si vede il mare scuro e un promontorio verde sullo sfondo, un panorama che sembra un quadro. Dopo una rapida colazione al CU attiguo all’hotel, iniziamo a prepararci per partire.
Non abbiamo ancora deciso come tornare a Seoul domani pomeriggio: i treni sembrano tutti prenotati, tranne quelli a orari improbabili, come la mattina presto o la sera tardi. Un’alternativa potrebbe essere il pullman, ma il viaggio sarebbe più lungo e scomodo, specialmente con quattro biciclette al seguito e la perenne angoscia del mal d’auto di Michelangelo. Ci penseremo una volta arrivati a Busan.
La pedalata si rivela subito impegnativa. La strada è un susseguirsi di saliscendi, e un forte vento freddo soffia in direzione contraria, raddoppiando lo sforzo. Il nostro ritmo è troppo lento: il piano di fare almeno un paio di soste per visitare lungo il percorso, svanisce rapidamente. Con il freddo, la fatica, i chilometri che sembrano non avanzare, e la necessità di prenotare il viaggio per il giorno successivo, la tensione sale oltre il livello di guardia.
Ci fermiamo per valutare la situazione. Domani dobbiamo lasciare Busan per tornare a Seoul, ma oggi c’è ancora tanto da vedere. La soluzione migliore è prendere un trenino locale per coprire gli ultimi 25 chilometri fino al centro città.
Alla piccola stazione ci accoglie un capostazione pignolo e intransigente che ci obbliga a smontare e riporre le biciclette nelle sacche prima di entrare nella stazione. È giovedì, e in Corea del Sud le biciclette sono ammesse sui treni locali e sulle metro solo nei weekend. Dopo mezz’ora stipati in un treno affollato con bagagli e biciclette al seguito, arriviamo finalmente alla stazione di Bujeon, a soli tre chilometri dal nostro hotel. Montiamo le biciclette e andiamo alla biglietteria per capire quali sono le possibilità di prendere un treno. Sorprendentemente c’è un treno alle 16:16 con arrivo a Seoul alle 19:03 che non compare tra le soluzioni online. Non ce lo facciamo scappare.
Percorriamo l’ultimo tratto fino all’hotel. Prendiamo possesso della stanza, ma rimandiamo a dopo la doccia e il relax: ora è il momento di iniziare ad esplorare Busan.
Prendiamo la metro per raggiungere il Mercato Bupyeong, uno dei più antichi e famosi mercati tradizionali di Busan. Conosciuto anche come Kkangtong Market (Mercato delle Lattine), deve il suo nome al periodo della Guerra di Corea, quando vi si trovavano numerosi prodotti in scatola importati dagli Stati Uniti tramite le basi militari.
Il mercato è un labirinto di stradine interconnesse, affollate di bancarelle e negozi. Tra cumuli di spezie, pesce fresco e granchi giganteschi ammassati in piccoli acquari, che solo a guardarli proviamo una pena incredibile. Ci perdiamo nell’atmosfera di questo luogo. L’aria è impregnata di profumi intensi, e ovunque si trovano chioschi e negozietti che vendono street food.
L’ora è quella giusta per mangiare: sedie e tavolini si affollano sui marciapiedi, estendendo i piccoli spazi interni dei locali. Sembra che tutta Busan stia cenando qui. Dopo qualche giro, troviamo un locale che ci ispira. Ordiniamo udon, ravioli fritti, fritto di mare e alghe e pancake di verdure. Il servizio è spartano, la comunicazione avviene a gesti, ma l’esperienza è autentica e piacevole. Tutto è delizioso e decisamente economico; noi ci lasciamo conquistare dalla semplicità del luogo.
Micky, Niccolò e Michelangelo si concediamo anche una crêpes con Nutella, frutti di bosco, corn flakes e panna; io salto perché ho voglia di una succosa mela che non riesco a trovare.
Sazi e soddisfatti (io a tre quarti per via della mela), riprendiamo la metro per tornare in hotel. La giornata di oggi è stata faticosa ma ricca di emozioni, e sappiamo che domani ci aspetta un’altra giornata intensa: al mattino esploreremo Busan, mentre nel pomeriggio torneremo a Seoul per trascorrere gli ultimi quattro giorni del nostro viaggio nella capitale.