Arrivati ieri nel primo pomeriggio, dopo un volo decisamente tranquillo ci siamo ritrovati in un aeroporto non ancora pronto ad affrontare i flussi turistici di questi giorni. File interminabili; i nostri unici bagagli, 3 bici e una valigia rientrano in nostro possesso dopo oltre tre ore di attesa. Ad attenderci fuori l’autista che dovra’ portarci alla nostra casa particular a L’Avana Vecchia con un furgone. Un signore gentilissimo che ci indica di seguirlo. Noi con un carrello con tre bici e una valigia ubbidiamo. Con grande sorpresa invece di un furgone ci attendeva una stupenda Chevrolet del 1956 con un carrellino per le bici. Tragitto a osservare ogni cosa. Incuriositi dal meltin pot veicoli sulla strada: di auto nuove, auto d’epoca, cavalli con calesse, moto e motorini di ogni i tipo (con persone che indossano caschi tipo elmetti da trincea lombardo veneta del 15’-18’), biciclette-taxi.
Dentro l’Avana Vecchia, dove abbiamo la casa, strade piene di buchi, macerie e cumuli di terra, ma un sacco di gente in giro, tutta sorridente.
La mattina svegli abbondantemente prima dell’alba, causa fuso orario. Non appena abbiamo sentito qualche forma di vita in giro, montaggio bici e colazione: stupenda, con frittate, frutta esotica, centrifughe e miele. Adesso in giro per l’Avana. Caotica, centroamericana fino all’osso, ma affascinante e bella. Subito cambio soldi e schede per accedere ad internet. Altre 3 ore di fila, ma all’Avana e’ tutta una fila. L’accesso ad internet e’ disponibile tramite wifi solo in pochi luoghi. Facile da riconoscere, ci sono una moltitudine di persone sedute sugli scalini dei malandati marciapiedi con il cellulare in mano. Il Capidolio, la Cattedrale, piazza della Rivoluzione tappe obbligate. In centro musica ovunque: ogni locale ha la propria band che suona musica cubana. Tanti ballano. In giro persone gentili, che offrono aiuto ogni volta che ci fermiamo anche solo per pensare a dove andare o a cosa venderti…. Tanti giovani. Donne piu’ sul bello che sul medio e uomini iperpalestrati. La sagra degli short. La prima giornata a Cuba ci ha gia’ conquistati. Stasera prevista la Bodeguita del Medio per un mojito sul bancone dove la sorseggiava Hemingway e domani in bici. Lasciamo L’Avana per tornarci il penultimo giorno.
Comments
1 commentoIW5ELA
Dic 22, 2016Vi aspettavo!! Buona strada…e per Ale:”Un guardà troppi palestrati…è pieno di belle fie!!!”
Kepp in touch guys
Ale
claudio
Dic 22, 2016Venuta voglia…!
Paolo
Dic 23, 2016Buon viaggio e buon divertimento. E copritevi che è inverno e fa freddo
claudio
Dic 23, 2016Niente di personale con gli altri, ma.. nelle foto non c’è mai Micki.