La Finlandia è generalmente associata ai laghi e alle sterminate foreste. È conosciuta come la “terra dei mille laghi” ma potrebbe anche essere descritta come “terra delle decine di migliaia di isole”.
Solo l’arcipelago di Turku, ex capitale della Finlandia, dove abbiamo deciso di spostarci per percorrere l’Archipelago Trail, è formato da oltre 20.000 isole e isolotti che si sono formati al termine dell’era glaciale. Le isole vicine alla terraferma sono ricoperte da una vegetazione lussureggiante, e diventano più rocciose e aride man mano che ci si allontana.
Oggi abbiamo ufficialmente iniziato il nostro Archipelago Trail. Pedaleremo tra queste isole in modalità bike&boat in modo da conoscere un’altra faccia di questo paese che, fin qui, ha saputo conquistarci.
Siamo a Uusikaupunki, una città dal nome impronunciabile affacciata sul Golfo di Botnia, in una cabin con due letti a castello. Non smette di piovere e per domani non promette niente di buono.
La giornata inizia presto. Alle 9, incredibilmente, siamo già pronti nell’aia della nostra casa contadina. Il padrone di casa viene a salutarci e ci racconta un po’ della vita tranquilla che si respira a Irjanne. Una scelta fatta con cognizione di causa. Viveva a Helsinki, ma pur essendo una città eccellente per i servizi offerti, è carissima. Lui fa parte di quell’insieme di persone, sempre più numeroso, che lascia la capitale per trasferirsi in campagna, dove la vita è più economica, tranquilla, semplice, e dove, a mezz’ora di auto, c’è una cittadina di media grandezza.
Partiamo con il sole. Non si vede da diversi giorni. Pochi chilometri e siamo sul mare. Diverso da come ce lo immaginiamo. L’impressione è quella di un paesaggio lacustre, con la vegetazione che arriva fin dentro l’acqua, piuttosto che spiagge o scogliere.
La strada segue una costa molto frastagliata; a tratti si vede il mare, a tratti una folta foresta ce ne impedisce la vista.
Il sole dura poco. Ben presto forti scrosci di pioggia torrenziale si alternano a schiarite. Cataste di tronchi d’albero impilate nei campi emanano un profumo di resina che quasi inebria.
È ora di pranzo, prima che ricominci a piovere ci fermiamo in un bosco a mangiare. Stendiamo un telo sul terreno bagnato e improvvisiamo un bel picnic stendendo tutto il cibo che abbiamo nelle borse. Ci rilassiamo un’oretta e ripartiamo.
Pedaliamo nella campagna finlandese in una strada quasi priva di auto fino ad arrivare a Uusikaupunki. Sta piovendo, pertanto preferiamo una soluzione al coperto, piuttosto che dormire in tenda. Un campeggio affacciato sul mare calmo del golfo di Botnia ci sembra una buona soluzione. Prendiamo una cabin e ci sistemiamo.
È ancora presto, anche se abbiamo pedalato per circa settantacinque chilometri. Appena smette di piovere il Miche e Micky raccolgono mirtilli nel bosco dietro la nostra cabin che serviranno da accompagnamento ad una crema alla vaniglia per un ottimo dessert.
Possiamo andare a letto. Da domani inizieremo a saltare da un’isola all’altra.