Una giornata divisa tra relax e la noia di un viaggio in pullman di quasi sei ore. Pochissimi chilometri percorsi, col sollievo di non dover utilizzare molto la mia bicicletta malconcia.
Sveglia la mattina nel nostro bungalow a Sagres con l’eccitazione di chi deve vivere una bella esperienza. Purtroppo l’eccitazione dura poco, perché una telefonata in un inglese portoghesizzato ci informa che, a causa del mare agitato, la programmata escursione in sup tra le falesie non si sarebbe potuta fare. Nooooo, la gita in sup era stata l’argomento principale della sera precedente. Dudu e il Miche fantasticavano e descrivendo scenari forse un po irreali, ma belli da ascoltare.
Smaltiamo in fretta la delusione e, visto che indossiamo già il costume, decidiamo di trovare una spiaggia per trascorrere qualche ora prima di prendere il pullman alle 15:45 in direzione Lisbona.
La spiaggia si trova a poca distanza dal forte di Sagres e a meno di duecento metri dalla fermata dell’autobus, in più, a differenza della maggior parte delle spiagge di queste parti, è facilmente accessibile senza improvvisarsi free climber o dover scendere centinaia di scalini. perfetto per arrivarci con le nostre biciclette cariche come muli.
Una temperatura è piacevole, con un sole caldo e una brezza oceanica che da sollievo, ci fa godere in pieno della nostra mezza giornata di relax. Un paio di bagni in un oceano gelido sonora ciliegina sulla torta.
Arrivano le 15 e iniziamo ad andare verso il luogo dal quale prenderemo il pullman. Ancora una volta il rito dello smontaggio delle bici per riporla nelle sacche. Arriva il pullman, carichiamo tutti i nostri bagagli e tutti a bordo. Un viaggio immenso che percorre tutta la costa per fermarsi in paesini a raccogliere persone dirette a Lisbona. Stradine strette tortuose rendono il viaggio faticoso e noioso.
Arriviamo finalmente a Lisbona, con una buona mezz’ora di ritardo. Montiamo le biciclette ci dirigiamo verso il nostro ostello. Ci accoglie un ragazzo cortese che ci indica dove posizionare le biciclette e mi avvisa che c’è un pacco per me. Finalmente! Il deragliatole posteriore. Forse domani avrò una bici in formissima.